Le parole della liturgia
l testo – come illustrano bene titolo e sottotitolo – prende in considerazione nomi di realtà e di e oggetti in uso in ambito liturgico, rispetto ai quali sono fornite informazioni importanti quali l’etimologia, il significato e l’uso, per favorire la comprensione dell’elemento in questione.
Le parole esaminate non sono riportate in ordine alfabetico, ma unificate attorno a elementi significativi e centrali, quali: Parola di Dio, Chiesa, vesti sacre, vasi sacri e oggetti per il culto liturgico, biancheria e accessori dell’altare, vesti liturgiche e insegne, libri liturgici, Rito di Benedizione degli oli, ecc.
Il principio che dà ragione di questo sussidio è l’importanza di comprendere la lingua parlata in ambiente liturgico per sentirci pienamente a nostro agio nelle varie celebrazioni, consapevoli che il sapere umano oggi diventa sempre più ampio: perché non acquisire anche queste, pur semplici, competenze della nostra fede?
Cibo e bevanda di salvezza
Andiamo alla messa ogni domenica o ogni giorno; siamo presenti, compiamo segni e pronunciamo parole. Ci siamo mai chiesti il significato di quello che compiamo?
È quello che ci propone l’autrice di questo sussidio, di piacevole lettura e nello stesso tempo ben documentato, con riferimento ai testi normativi dell’Ordinamento Generale del Messale Romano.
La prospettiva è catechetica: attraverso una serie di schede si ripercorre i vari momenti della celebrazione eucaristica, rispondendo alle esigenze di chi vuole celebrare l’eucaristia con sempre maggiore consapevolezza e partecipazione.
Uno strumento prezioso per chi è chiamato, nella catechesi o nell’animazione liturgica, ad aiutare altri a compiere lo stesso cammino. Lo sviluppo segue la celebrazione eucaristica nei suoi diversi tempi e riti e offre suggerimenti o interrogativi utili al gruppo liturgico che vuole svolgere il suo servizio ecclesiale nel migliore dei modi.
Proclamare la Parola
Il ministero del lettore, tanto importante quanto delicato, è un dono immenso e una grande responsabilità. Non è pensabile, quindi, lasciarlo unicamente alla buona volontà e all’improvvisazione degli incaricati.
Il sussidio, oltre all’aspetto storico e magisteriale, approfondisce la formazione biblica, teologica, liturgica, spirituale e tecnica di quanti compiono questo ministero non per motivi di gratificazione personale, ma per un vero e proprio servizio alla comunità ecclesiale, assetata della parola di Dio.
Obbiettivo è far sì che la Parola, che sempre nutre i credenti, continui la sua corsa fino agli estremi confini della terra, attraverso la profetica voce dei lettori, uomini e donne unti dallo Spirito Santo, che la proclamano con amore e dignità nell’assemblea liturgica e la testimoniano nel mondo.
Fiori e Liturgia
"I fiori devono dire la loro parola specifica in coerenza con tutta la liturgia del giorno, come il canto e la musica o le immagini; solo cosi' la loro presenza diventa celebrazione del mistero". Quello che si propone a coloro che svolgono l’umile servizio di fiorire le chiese e' di porre l’arte floreale a servizio della liturgia, attingendo dal Lezionario e dal Messale quali fonti prime ed essenziali a cui ispirarsi. E' un cammino di formazione il cui obiettivo e' qualificare un servizio importante nell’azione liturgica.
Vestire è servire
«Le vesti, in quanto segni, sia pure secondari, possono aiutare l’assemblea a cogliere l’importanza dell’evento celebrato, contribuendo a uno svolgimento ordinato e festoso del rito stesso». Per questo e' necessario attuare un passaggio fondamentale: comprendere che casula e stola non sono cose che servono, ma cose che dicono, che svelano un senso.
I libri della collana "Spazio liturgia" si possono acquistare presso l'Apostolato Liturgico o presso le Librerie San Paolo e Paoline