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Giovani in cammino... sui passi di Madre Scolastica

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Domenica 30 aprile, IV di Pasqua e 60^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni un nutrito gruppo di giovani, provenienti da diverse parrocchie e associazioni della Diocesi di Alba insieme al direttore di Pastorale Giovanile Don Maurizio e alle Pie Discepole del Divin Maestro, si è incontrato per vivere il pellegrinaggio "In cammino con Maria, sui passi di Madre Scolastica".

 

Questa iniziativa, pensata per celebrare con i giovani il nostro Centenario di Fondazione e facente parte del cammino biblico-formativo e vocazionale per giovani "Andare va bene, ma serve un motivo",  si è caratterizzata anche come prima tappa in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.

 

Il pellegrinaggio è cominciato da Guarene, paese natale di Madre Scolastica, per proseguire verso Alba e concludersi nel Tempio San Paolo con la celebrazione dei Secondi Vespri.

 

Le tappe a Guarene si sono svolte tra la Parrocchia, la casa dove ha vissuto Madre Scolastica e la chiesa del Santissimo Nome di Maria, dove lei si fermava a pregare quando andava e tornava dai campi.

 

A causa del maltempo non si è potuto raggiungere Alba a piedi e fare anche le tappe previste in città, ma nonostante questo il pellegrinaggio è stato vissuto da tutti con grande interesse e partecipazione, nella scoperta della storia della Venerabile Madre Scolastica, prima Pia Discepola, che proprio in quei luoghi è nata, vissuta e ha detto il suo Sì al Signore nella vocazione alla vita consacrata dando inizio alla nostra Congregazione.

Nuovi luoghi liturgici nella Basilica di S.M.Maggiore

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Nel ricordo di Madre Scolastica

Lungo l’itinerario che ci porta come Pie Discepole del Divin Maestro a celebrare il nostro primo Centenario di fondazione, sabato 1° aprile 2023 abbiamo avuto la gioia di poter vivere, insieme al popolo di Dio, la celebrazione della benedizione dei nuovi luoghi liturgici (sede, ambone, candelabro per il cero pasquale) presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma.

La progettazione e realizzazione dei nuovi luoghi liturgici è opera delle nostre sorelle dell’equipe apostolica, sr M.Agar Loche, sr Mariella Mascitelli, sr M. Josefina Saladdino, con la consulenza liturgica di S.E. Mons. Piero Marini e del cerimoniere Don Ivan Ricupero. L’ambone, il candelabro e la sede si inseriscono nel contesto architettonico e iconografico di questa antica chiesa mariana, luogo amato da pellegrini e turisti di tutto il mondo che qui sostano stupefatti dalla sua bellezza e invocano l’intercessione di Maria “Salus Populi Romani”.
Scaturita dalla preghiera e forgiata tessera dopo tessera nei mosaici, quest’opera è stata interamente realizzata da mani di donne votate a Dio per l’intera esistenza.
Rendiamo grazie a Dio, sorgente di ogni dono, che, per la comunione ecclesiale, ci unisce al coro incessante di preghiera del popolo di Dio che in questa Basilica ha attraversato i secoli e che continua anche ora nella danza dei colori e nell’armonia delle forme.

Presentazione e iconografia del progetto

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Venerdì 24 marzo, alle 18:00, vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore, le comunità di Roma insieme ad amici si sono radunate nella Chiesa Gesù Maestro per ricordare il 36° anniversario della morte della venerabile Madre M. Scolastica Rivata, prima madre delle Pie Discepole del Divin Maestro.

La celebrazione è stata presieduta da don Vito Spagnolo, postulatore generale della Famiglia Paolina. Nella sua omelia don Vito ha ricordato come nel sì di Maria possiamo ritrovare quello di Madre Scolastica, un sì che l'ha immersa nel cammino di salvezza e l'ha portata a fare le cose "di" Dio e "con" Dio.

Nella preghiera e adorazione quotidiana Madre Scolastica ha consegnato tutta la sua persona a Dio: mente, volontà e cuore - come ricorda il beato G. Alberione - per essere da Lui trasformata e trasfigurata.

Il sorriso di Madre Scolastica rivela la sua comunione continua con il Maestro Divino, un sorriso che è accoglienza e fiducia dell'Altro e degli altri.

 

All'intercessione di Madre Scolastica affidato tutto il cammino delle Pie Discepole in questo anno centenario. 

Don Vito Spagnolo ssp
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Roma: Il giubileo come tempo di perdono

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Lungo il cammino di Quaresima, le sorelle delle comunità romane si sono ritrovate per una giornata di ritiro spirituale dal tema: "Il giubileo come tempo di perdono".

Il tema traccia ancora il cammino verso il Centenario e, proprio partendo dal senso del giubileo, don Gerardo Curto, Superiore provinciale della Società San Paolo, ha dato inizio alla sua meditazione.

Il giubileo - ha sottolineato don Gerardo - ci richiama a intraprendere un cammino che è essenzialmente un cammino di ritorno al Padre: Dio chiama il suo popolo e alla voce di Dio l'uomo è costretto a fermarsi per rientrare in se stesso e contemplare ciò che è. E' un momento in cui non possiamo andarci a nascondere ma dobbiamo responsabilizzarci e dare una risposta a questa voce di Dio che ci domanda: "Dove sei?".

Occorre dunque guardare il cammino da fare per ritornare nell'abbraccio del Padre.

A Dio ci si accosta con le orecchie perché il figlio ascolta la voce del Padre che c'è e resta e ci apre alla speranza. 

Don Gerardo Curto ssp
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Alba: ritorno alle origini

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Le Comunità albesi, la sera del 10 febbraio, hanno proposto un’introduzione storica, nella sacrestia del Tempio San Paolo: qui prima della chiesa, sorgeva la cappella in cui le prime otto Sorelle hanno iniziato la vita della nostra Famiglia.

 

Ascoltando la loro testimonianza ci siamo introdotti in un momento di Adorazione eucaristica, contemplando l’icona delle Discepole Marta e Maria di Betania.

 

La presenza di don Franco Ciravegna, vicario per la vita consacrata nella nostra diocesi, è stato un segno di comunione con la Chiesa locale e il territorio da cui provengono le prime Sorelle … perché “tutti qui siamo nati”.

Bari: Comunità in festa nel dies natalis

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Nella comunità delle Pie Discepole di Bari il nostro dies natalis è stato celebrato presso la Parrocchia Santa Croce.

 

Hanno partecipato gli amici della comunità e i rappresentanti della Famiglia Paolina presente in questa porzione di Chiesa. Sebbene non si fosse in tanti si è creato un clima di preghiera molto partecipata.

 

Don Giuseppe D'Amore, che ha presieduto l'Eucaristia, ha parlato del ministero di intercessione della Pia Discepola, esercitato, nello specifico, nell'adorazione dinanzi a Gesù Eucaristia e nell'offerta concreta della vita, anche nel sacrificio, necessario per edificare la Chiesa.

Ringraziamo il Signore che continua a riversare su su noi la Sua Grazia

Roma: Adorazione eucaristica di ringraziamento

Il 10 febbraio, in occasione della festa degli inizi, presso la Chiesa Gesù Divino Maestro in Roma si è vissuto un tempo di preghiera e di fraternità.

All'adorazione eucaristica di ringraziamento ha fatto seguito il canto del Vespro presieduto da don Franco Soliman, ssp.

Nella sua riflessione dopo la lettura breve, don Franco ha ricordato come è necessario comprendere che occorre preoccuparsi delle cose del Signore ed avere una sola meta: la configurazione a Lui.

L'augurio rivolto alle Pie Discepole in questo giorno è stato quello di proiettarsi al futuro sapendo che il Signore non viene meno al suo amore.

Dopo il tempo di preghiera si è vissuto un momento di fraternità dal tema "La gioia al servizio di Dio", con la testimonianza delle prime otto sorelle che hanno dato avvio alla Congregazione, una testimonianza che rivive con la generazione di oggi delle Pie Discepole del Divin Maestro.

Don Franco Soliman ssp
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Albano: Celebrazione eucaristica di ringraziamento

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Oggi memoria di santa Scolastica e festa degli inizi della Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro, le sorelle della comunità di Albano hanno vissuto una celebrazione eucaristica solenne, presieduta da S. Eccellenza mons Vincenzo Viva insieme ai fratelli e sorelle della Famiglia paolina presenti sul territorio.

 

Il Beato Giacomo Alberione al gruppetto delle prime otto disse: 

“Ora questa data sarà per voi il giorno della vostra festa...

Predomini oggi il pensiero di riconoscenza al Signore 

per tutti i benefici e le grazie concesse dal primo anno

che abbiamo celebrato la festa di S. Scolastica.

La riconoscenza è un nostro dovere verso Dio,

poiché tutto ci viene da Dio.

Prima dobbiamo ringraziare per i benefici ricevuti

e in secondo luogo corrispondere”.

 

Omelia mons Viva vescovo di Albano
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